FiLaC® – Fistula laser closure

Five years of experience with the FiLaCTM laser for fistula-in-ano management: long-term follow-up from a single institution.

Background: Ci sono pochi dati disponibili riguardo alle terapie endofistolari per la fistola-in-ano, con il nostro gruppo che riporta i primi risultati preliminari dell’uso del dispositivo FiLaC (Fistula laser a fibra radiale Fistula Closing). Metodo: Lo scopo di questo studio era di valutare una coorte di fistole anali gestite con ablazione laser più chiusura definitiva del lembo di apertura interna della fistola in un follow-up a lungo termine. I fattori che governano il successo di guarigione primaria e secondaria (cioè il successo dopo una o due operazioni) sono stati determinati. Risultati: Lo studio ha analizzato 117 pazienti in un periodo di follow-up mediano di 25,4 mesi (range 6-60 mesi) con 13 pazienti (11,1%) con fistole correlate a Crohn. Non è stata riportata alcuna incontinenza alle feci solide e liquide. Minore incontinenza a muco e gas è stata osservata in due casi (1,7%), e un ascesso tardivo trattato in un caso (0,8%). Il tasso di guarigione primaria è stato 75/117 (64,1%) in generale, e 63,5% per le fistole cripto ghiandolari contro il 69,2% per le fistole di Crohn, rispettivamente. Dei 42 pazienti che hanno fallito il FiLaC 31 sono stati sottoposti ad un secondo intervento (”Re-FiLaC”’, fistulectomia con ricostruzione sfinterica o fistomia). Il tasso di guarigione secondario, definito come guarigione della fistola alla fine del periodo di studio, era di 103/117 (88,0%) in generale e 85,5% per le fistole ghiandolari criptofistole contro il 92,3% per le fistole di Crohn. Un tasso di successo primario significativamente più alto è stato osservato per fistole inter-sfinteriche con esito primario e secondario non influenzato dall’età, dal sesso, dalla presenza della malattia di Crohn, dal numero di interventi chirurgici precedenti e dal tipo di flap eseguito per chiudere l’orifizio interno. Conclusioni: C’è un moderato tasso di successo primario utilizzando il primo trattamento FiLaC. Se la tecnica FiLaC fallisce, il successo secondario ripetendo Filac o altri approcci era alto. L’approccio FiLaC minimamente invasivo può quindi rappresentare una valida opzione di trattamento di prima linea per la riparazione della fistola anale

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